Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna, dimenticano di essere sposati. Al contrario: proprio in quei momenti se lo ricordano dolorosamente.
Mark Twain
mercoledì 30 novembre 2011
martedì 29 novembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
domenica 27 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
Roland Barthes
Roland Barthes
venerdì 25 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
martedì 22 novembre 2011
lunedì 21 novembre 2011
domenica 20 novembre 2011
sabato 19 novembre 2011
venerdì 18 novembre 2011
giovedì 17 novembre 2011
mercoledì 16 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
Se penso a un’Italia senza B, immagino un brigadiere che si addormenta mentre intercetta le telefonate fra il professor Monti e Mario Draghi.
Oh, mica voglio un’Italia di banchieri. Ma un po’ grigia e barbosa, sì.
Non moralista, morale.
Che per qualche tempo si metta a dieta di barzellette, volgarità, ostentazioni d’ignoranza.
Dove l’ottimismo non sia la premessa di una truffa, ma la conseguenza di uno sforzo comune.
Un’Italia solare, anche nell’energia.
Con meno politici e più politica. Meno discorsi da bar e più coerenza fra parole e gesti.
Una democrazia sana e contenta di sé, che la smetta di prendere sbandate per gli uomini della provvidenza e si ricordi di essere viva ogni giorno e non solo una volta ogni cinque anni per mettere una crocetta su una scheda compilata da altri.
Un’Italia di politici che non parlano di magistrati, ma coi magistrati (se imputati).
E di magistrati che parlano con le sentenze e non nei congressi di partito. Di federalisti che non fanno rima con razzisti.
Un Paese allegro e però serio.
Capace di esportare non solo prodotti belli, ma belle figure.
Vorrei essere governato da persone migliori di me.
Che non facciano le corna, non giurino sulle zucche e si sfilino un paio di chili dalla pancia, prima di far tirare la cinghia a noi, ripristinando il principio che chi sta in alto deve dare il buon esempio.
Per giungere a un’Italia così, le dimissioni di B rappresentano un primo passo.
Adesso devono dimettersi tutti gli altri.
Perché più ancora di Berlusconi temo i berluscloni.
Massimo Gramellini
Oh, mica voglio un’Italia di banchieri. Ma un po’ grigia e barbosa, sì.
Non moralista, morale.
Che per qualche tempo si metta a dieta di barzellette, volgarità, ostentazioni d’ignoranza.
Dove l’ottimismo non sia la premessa di una truffa, ma la conseguenza di uno sforzo comune.
Un’Italia solare, anche nell’energia.
Con meno politici e più politica. Meno discorsi da bar e più coerenza fra parole e gesti.
Una democrazia sana e contenta di sé, che la smetta di prendere sbandate per gli uomini della provvidenza e si ricordi di essere viva ogni giorno e non solo una volta ogni cinque anni per mettere una crocetta su una scheda compilata da altri.
Un’Italia di politici che non parlano di magistrati, ma coi magistrati (se imputati).
E di magistrati che parlano con le sentenze e non nei congressi di partito. Di federalisti che non fanno rima con razzisti.
Un Paese allegro e però serio.
Capace di esportare non solo prodotti belli, ma belle figure.
Vorrei essere governato da persone migliori di me.
Che non facciano le corna, non giurino sulle zucche e si sfilino un paio di chili dalla pancia, prima di far tirare la cinghia a noi, ripristinando il principio che chi sta in alto deve dare il buon esempio.
Per giungere a un’Italia così, le dimissioni di B rappresentano un primo passo.
Adesso devono dimettersi tutti gli altri.
Perché più ancora di Berlusconi temo i berluscloni.
Massimo Gramellini
giovedì 10 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
lunedì 7 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
venerdì 4 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
mercoledì 2 novembre 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)