I figli sono come aquiloni ...
Erma Bombeck
venerdì 21 dicembre 2018
lunedì 17 dicembre 2018
sabato 15 dicembre 2018
sabato 8 dicembre 2018
venerdì 30 novembre 2018
Da vecchi si diventa invisibili: in una sala d'aspetto, tutti in
fila, entra una ragazza che cerca qualcuno. Fa il giro con gli occhi e
quando arriva a te, ti salta come un paracarro. La vecchiaia comincia
allora. Si entra, già da allora, in quella azienda a orario continuato,
qual è il calendario; il risveglio al mattino diventa uno scarto
metafisico; il movimento nella strada si aggiunge come l'avvertimento
che per gli altri il tempo è scandito dagli orari.
Valentino Bompiani
giovedì 22 novembre 2018
martedì 20 novembre 2018
lunedì 19 novembre 2018
sabato 17 novembre 2018
mercoledì 14 novembre 2018
sabato 10 novembre 2018
martedì 6 novembre 2018
lunedì 5 novembre 2018
sabato 3 novembre 2018
venerdì 2 novembre 2018
giovedì 1 novembre 2018
martedì 30 ottobre 2018
lunedì 29 ottobre 2018
sabato 27 ottobre 2018
martedì 23 ottobre 2018
giovedì 18 ottobre 2018
mercoledì 17 ottobre 2018
martedì 16 ottobre 2018
domenica 23 settembre 2018
lunedì 17 settembre 2018
Oh, come sono lunghi
i giorni senza te!
Mi par che dentro a me
nascano i funghi!
I funghi, come quando
piove, d'autunno e si
muore dovunque di
noia, e noiando.
E non ci son che ombrelli
su e giù per la città.
Sembrano, in verità
funghi anche quelli ...
Funghi, cocciuta muffa
viva, che vien da sé ...
Vedi ove senza te
l'uggìa mi tuffa!
Ernesto Ragazzoni
i giorni senza te!
Mi par che dentro a me
nascano i funghi!
I funghi, come quando
piove, d'autunno e si
muore dovunque di
noia, e noiando.
E non ci son che ombrelli
su e giù per la città.
Sembrano, in verità
funghi anche quelli ...
Funghi, cocciuta muffa
viva, che vien da sé ...
Vedi ove senza te
l'uggìa mi tuffa!
Ernesto Ragazzoni
venerdì 14 settembre 2018
martedì 11 settembre 2018
lunedì 10 settembre 2018
sabato 1 settembre 2018
martedì 21 agosto 2018
venerdì 17 agosto 2018
giovedì 9 agosto 2018
venerdì 3 agosto 2018
martedì 31 luglio 2018
L’Italia è un Paese con una delle più grandi ma inespresse potenzialità che io conosca, è un Paese che non si vuole bene. Sulle prime quattro o cinque pagine dei giornali si legge solo di litigi e di discussioni che non hanno impatto sull’Italia e sul futuro dei giovani. Se non smettiamo di portare avanti questi dibattiti, non faremo molta strada.
Sergio Marchionne
lunedì 30 luglio 2018
domenica 29 luglio 2018
venerdì 27 luglio 2018
mercoledì 25 luglio 2018
martedì 24 luglio 2018
La prima vittoria che propongo ai miei giocatori, e che pongo a me stesso, è battere un nemico terribile, anche perché si nasconde, anche perché noi non lo vogliamo mai affrontare e che di solito ci fa più paura anche dell’avversario più forte. E questo avversario sono i nostri difetti, i nostri limiti, le cose che non ci vengono bene, che non ci piacciono. Questa è la prima vittoria, perché se non si vince questa gara non c’è miglioramento, cioè aumento della qualità.
Julio Velasco
venerdì 20 luglio 2018
martedì 17 luglio 2018
domenica 15 luglio 2018
giovedì 12 luglio 2018
mercoledì 11 luglio 2018
domenica 8 luglio 2018
mercoledì 4 luglio 2018
lunedì 2 luglio 2018
mercoledì 20 giugno 2018
Per una donna esiste il problema della credibilità, bisogna dimostrare che si è brave. Alla donna manca il diritto alla mediocrità, si arriva ad occupare posti importanti solo se si è bravissime. Ma quando ci saranno anche le mediocri, come avviene per gli uomini, vorrà dire che esiste la parità. Occorre quindi dimostrare che a uguali opportunità corrispondono uguali meriti.
Marisa Bellisario
NdR: nel Mondo della Scuola la Parità esiste da tempo ...
domenica 17 giugno 2018
venerdì 15 giugno 2018
giovedì 14 giugno 2018
venerdì 8 giugno 2018
sabato 2 giugno 2018
lunedì 28 maggio 2018
I segni di primavera fioriscono ancora in una Carta costituzionale bella e cara, con i suoi valori di lavoro, famiglia, giustizia, solidarietà, rispetto, educazione, merito. Con il valore essenziale della pace: in casa nostra come in Europa, dove l’Europa - con le sue istituzioni - rimane orizzonte da riscoprire proprio per poter abitare davvero la casa.
Card. Gualtiero Bassetti
giovedì 24 maggio 2018
L’originario cuore, la stessa ragion d’essere del costituzionalismo democratico in opposizione ai vecchi Stati assolutisti sta proprio nella cura di porre i limiti al potere di chi comanda. È bene richiamarlo ai molti esagitati riformatori di oggi che sembrano mirare all’obiettivo opposto: sbarazzarsi di regole e garanzie per avere le mani libere nell’azione di governo inteso come potere di comando.
Franco Monaco
sabato 19 maggio 2018
giovedì 17 maggio 2018
mercoledì 16 maggio 2018
sabato 12 maggio 2018
La nonviolenza non è l’antitesi letterale e simmetrica della guerra: qui tutto infranto, lì tutto intatto. La nonviolenza è guerra anch'essa o, per dir meglio, lotta, una lotta continua contro le situazioni circostanti, le leggi esistenti, le abitudini altrui e proprie, contro il proprio animo e il subcosciente, contro i propri sogni, che sono pieni, insieme, di paura e di violenza disperata.
Aldo Capitini
domenica 6 maggio 2018
Cultura è ciò che coltiva, che fa crescere l’umano. E davanti
a tanto lamento e clamore che ci circonda, oggi non abbiamo bisogno
di chi si sfoga strillando, ma di chi promuove buona cultura.
Ci servono parole che raggiungano le menti e dispongano i cuori,
non urla dirette allo stomaco.
Papa Francesco
sabato 5 maggio 2018
martedì 1 maggio 2018
Certamente il lavoro produce meraviglie per i ricchi, ma produce lo spogliamento dell'operaio. Produce palazzi, ma caverne per l'operaio. Produce bellezza, ma deformità per l'operaio. Esso sostituisce il lavoro con le macchine, ma respinge una parte dei lavoratori ad un lavoro barbarico, e riduce a macchine l'altra parte. Produce spiritualità, e produce l'imbecillità, il cretinismo dell'operaio.
Karl Marx
lunedì 30 aprile 2018
venerdì 27 aprile 2018
lunedì 23 aprile 2018
domenica 22 aprile 2018
domenica 15 aprile 2018
sabato 7 aprile 2018
giovedì 29 marzo 2018
lunedì 26 marzo 2018
sabato 24 marzo 2018
Per anni abbiamo ritenuto fosse bene far studiare certe cose, e lo abbiamo fatto. Fin qui. Lo
abbiamo fatto e lo stiamo ancora facendo: ogni volta incominciamo il nuovo anno con l’idea che sia il
primo, e che ce la faremo. Forziamo, certo che forziamo. Abbiamo sempre un po’ forzato, è vero.
Ma
adesso è diverso, abbiamo troppa gente contro, direi il mondo intero: i ragazzi, i genitori, i presidi, i
ministri, Monsieur Thélot, l’Europa, il Web, il nuovo iPhone 6... Non possiamo più farcela, siamo
troppo soli.
Paola Mastrocola
venerdì 23 marzo 2018
giovedì 22 marzo 2018
mercoledì 21 marzo 2018
martedì 20 marzo 2018
lunedì 19 marzo 2018
sabato 17 marzo 2018
venerdì 16 marzo 2018
giovedì 15 marzo 2018
mercoledì 14 marzo 2018
martedì 13 marzo 2018
lunedì 12 marzo 2018
domenica 11 marzo 2018
sabato 10 marzo 2018
È questo piegare lo studio a una utilità pratica e concreta; è questo indirizzare gli anni di scuola unicamente a una meta lavorativa che mi spaventa. Mi mette tristezza. Mi verrebbe da dire ai giovani: guardate che non è così, non ci cascate. Tenetevi i vostri anni «inutili» per quel che sono: si chiamano giovinezza. Fate, studiate, leggete, senza chiedervi mai perché. Lasciatevi il gusto di scoprirlo dopo, il senso, e il fine, di tutto quel che prima avete studiato e amato.
Paola Mastrocola
venerdì 9 marzo 2018
Mi viene in mente Pascal quando dice che partecipare ai riti religiosi aiuta a diventare credenti. Geniale! Non è che vai a messa perché sei credente; vai a messa per diventarlo! Così, non è che vai a scuola perché adori leggere Torquato Tasso, vai a scuola perché un giorno tu possa leggerlo, e quindi forse adorarlo. È a forza di andare a messa che si diventa credenti! È controintuitivo, controcorrente. Spiazzante.
Paola Mastrocola
giovedì 8 marzo 2018
2010 - Rapporto sugli esami di Stato per la scuola superiore italiana ("Maturità") . . . Risultato tradotto in breve: quasi nessuno sa più scrivere. O meglio, media finale: più del 70 per cento non sa scrivere. Cioè più dei 2/3 dei ragazzi che escono dalle superiori. Venti su trenta, 700 su mille.
Questo vuol dire che, dopo averli tenuti a bagno per ben quindici anni (dall'asilo al'esame di maturità), la scuola riconsegna alla società dei ragazzi che, due su tre, non sanno scrivere quello che (eventualmente) pensano!
Domanda finale, anche detta «domanda dell'ottovolante»: ma se questi sono i risultati di quindici anni di scuola, non era meglio andare tutti sull'ottovolante?
Paola Mastrocola
mercoledì 7 marzo 2018
Non leggendo più, perdiamo le parole. Ma per leggere, dovevamo capire le parole. Svolgere a scuola un lavoro che a quello puntava, a far capire le parole di un libro, a esercitare la capacità di comprensione, letterale e simbolica e storica, nonché a strutturare logicamente il pensiero (i mattoni dritti della casa ...).
Paola Mastrocola
martedì 6 marzo 2018
Le parole dei libri hanno tempo: si fermano con noi, e ci chiedono di fermarci a nostra volta. È grazie a quella sosta che le parole entrano in noi, si sedimentano, così che le impariamo.
Imparare vuol dire proprio questo: acquisire, acquistare, quindi possedere: avere la certezza di un possesso interiore.
Paola Mastrocola
lunedì 5 marzo 2018
Provo un immenso e sincero dispiacere nel dirlo, ma ormai la loro libertà di portare i capelli come vogliono non è più difendibile, perché non è più libertà. È giunto il momento, piuttosto, di dire ai giovani che il loro modo di acconciarsi è orribile, perché servile e volgare. Anzi, è giunto il momento che essi stessi se ne accorgano, e si liberino di questa loro ansia colpevole di attenersi all'ordine degradante dell’orda.
"Discorso dei capelli" - Pier Paolo Pasolini
domenica 4 marzo 2018
sabato 3 marzo 2018
... Lo so che ci sono dei giovani meravigliosi che studiano molto, sono eleganti e sobri, vanno a teatro e fanno volontariato. Ma sono una minoranza così esigua che non me ne occupo, sono felice che esistano, e auguro loro tutto il bene del mondo, e ripongo anche non poche speranze in loro, credo che possano fare un gran bene al futuro che ci attende.
Sono gli altri che mi preoccupano: la cosiddetta massa.
E mi preoccupa soprattutto il nostro atteggiamento verso tutti questi altri, come li consideriamo e giudichiamo o non giudichiamo, e cosa pensiamo di fare visto che sono loro la massa, e noi stiamo parlando proprio della scuola di massa. O sbaglio? ...
Sono gli altri che mi preoccupano: la cosiddetta massa.
E mi preoccupa soprattutto il nostro atteggiamento verso tutti questi altri, come li consideriamo e giudichiamo o non giudichiamo, e cosa pensiamo di fare visto che sono loro la massa, e noi stiamo parlando proprio della scuola di massa. O sbaglio? ...
Paola Mastrocola
venerdì 2 marzo 2018
giovedì 1 marzo 2018
mercoledì 28 febbraio 2018
martedì 27 febbraio 2018
lunedì 26 febbraio 2018
domenica 25 febbraio 2018
sabato 24 febbraio 2018
venerdì 23 febbraio 2018
giovedì 22 febbraio 2018
mercoledì 21 febbraio 2018
martedì 20 febbraio 2018
lunedì 19 febbraio 2018
domenica 18 febbraio 2018
venerdì 16 febbraio 2018
giovedì 15 febbraio 2018
La pubblicità si basa sulla comunicazione. E non importa che sia fatta di immagini o di parole purché sia semplice.
Checché ne possiate pensare chiunque può scrivere un buon testo lungo. Pensate al vostro lavoro non come a quello di chi scrive parole, ma di chi le evita. Non state scrivendo un romanzo o un poema.
Peter Barry
mercoledì 14 febbraio 2018
martedì 13 febbraio 2018
lunedì 12 febbraio 2018
domenica 11 febbraio 2018
sabato 10 febbraio 2018
venerdì 9 febbraio 2018
giovedì 8 febbraio 2018
mercoledì 7 febbraio 2018
martedì 6 febbraio 2018
Quando parliamo di “libertà” del piccolo bambino non intendiamo considerare le azioni esterne disordinate che i bambini abbandonati a sé stessi compirebbero come sfogo di un’attività senza scopo, ma diamo alla parola il senso profondo di liberazione della sua vita da ostacoli che ne impediscono il normale sviluppo.
Maria Montessori
sabato 3 febbraio 2018
venerdì 2 febbraio 2018
giovedì 1 febbraio 2018
mercoledì 31 gennaio 2018
martedì 30 gennaio 2018
lunedì 29 gennaio 2018
domenica 28 gennaio 2018
sabato 27 gennaio 2018
venerdì 26 gennaio 2018
giovedì 25 gennaio 2018
mercoledì 24 gennaio 2018
martedì 23 gennaio 2018
lunedì 22 gennaio 2018
Il linguaggio è lì in ogni uomo. Gli analfabeti lo posseggono, lo portano con sé. Dunque risvegliarlo, farne rendere consci i possessori, indicare che è all'interno della loro mente che bisogna ricorrere per utilizzarlo. Questo è un tentativo di rinnovare dalla inerzia l'intelligenza stagnante: e ciò è necessario perché bisogna proseguire ancora: e andare alla conquista effettiva del mondo stampato, dove si possono raccogliere i pensieri e gli avvertimenti degli altri uomini.
Maria Montessori
domenica 21 gennaio 2018
sabato 20 gennaio 2018
mercoledì 17 gennaio 2018
martedì 16 gennaio 2018
lunedì 15 gennaio 2018
domenica 14 gennaio 2018
sabato 13 gennaio 2018
venerdì 12 gennaio 2018
giovedì 11 gennaio 2018
martedì 9 gennaio 2018
lunedì 8 gennaio 2018
sabato 6 gennaio 2018
venerdì 5 gennaio 2018
giovedì 4 gennaio 2018
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