giovedì 26 settembre 2013

La vita è una scuola nella quale siamo stati inviati, e in questa scuola di fatto ignoriamo chi siano i professori e chi gli alunni.
A istruirci possono essere bambini, mendicanti, ma anche i nostri nemici. Sì, anche e soprattutto i nostri nemici, poiché sono loro che ci obbligano a fare gli sforzi maggiori. Sarebbe così facile a volte rispondere alle calunnie e agli attacchi, ma non tutti i modi di rispondere sono validi.
Chi controbatte corre sempre il pericolo di abbassarsi al livello di quelli che se la prendono con lui e a quel punto si infanga con loro.
Non è proibito ribattere, ma a condizione che si sia in grado di mantenersi a un livello molto alto, senza uniformarsi ai propri avversari in meschinità e cattiveria; sì, perché in tal caso, anche se in apparenza si ottiene la vittoria, in realtà si subiscono anche grosse perdite.
Di quanta intelligenza, di quanta forza di carattere si deve dar prova per resistere senza utilizzare le stesse armi dei propri avversari!
Omraam Mikhaël Aïvanhov

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